
Da qualche tempo ormai siamo tartassati da numeri, spesso oscuri, spettrali e poco opinabili. Del tipo… tasso di crescita PIL annualizzato -0,10, disoccupazione 10,20%, spread rispetto ai Bund tedeschi 240 (Spagna 74, Portogallo 85), debito pubblico 2,358,800 milioni, etc.
Dati macroeconomici questi, sostanzialmente preoccupanti per tutti – uomini, agenzie di rating, investitori, istituzioni – a cominciare dall’Unione Europea di cui l’Italia fa ancora parte e che potrebbe spedirci a breve una lettera di procedura d’infrazione.
Ma il Governo Lega 5Stelle glissa.
Invitato al programma della Rai Un Giorno da Pecora su Radio Uno, il Deputato della Lega Claudio Borghi, noto economista, docente a contratto presso l’Universita’ Cattolica ed oggi Presidente della V Commissione Bilancio, Tesoro, Programmazione – risponde all’annosa questione sui minibot che egli stesso ha ideato, arrivando a prospettare l’eventualita’ di introdurli verso l’estate del 2020. Come da contratto, caro Ministro Treu.
I minibot sono una specie di moneta imperfetta di tagli vari garantita dal Tesoro che potrebbe essere usata per far fronte ad alcuni debiti della pubblica amministrazione. Opzione questa, immediatamente scartata dal Presidente della Banca Europea Draghi.
Lasciando da parte giudizi sulla collocazione, validita’ etc. dei minibot e il merito della loro trattazione sulla misurazione del debito pubblico, notiamo -per il gusto della cronaca- il taglio che ha riscosso maggiore interesse e’ quello da cinque Euro con il disegno di MarcoTardelli che esulta dopo il gol alla Germania nella finalissima dei Mondiali del 1982.
Siamo in effetti un Paese di calciatori, commissari tecnici, santi, poeti, artisti, navigatori, ma anche di cuochi, camerieri e naturalmente grandi estimatori culinari, soprattutto fanatici golosi di pizza.
Per stemperare – o forse no – le ansie sulle possibili tempeste perfette che ci tormentano – efficace sembra un montaggio apparso in rete su alcuni protagonisti della politica.
Qui si vede un abile Presidente Conte smanazzare pizze con arte professionale nel noto locale di Napoli Sorbillo, (sorprende tuttavia che nel suo curriculum vitae sian stati tralasciati i tre anni di esperienza a fare pizze); il Ministro del Lavoro della Programmazione economica che in un momento di break dagli impegni a trattare vertenze Ilva, Alitalia, Mercatone Uno e Whirlpool, rispolvera la sua facilita’ a girare tra clienti, stadi o pizzerie non fa importanza; infine il Ministro degli Interni che completa l’opera, assaggiando e degustando. Mhhhh!
Nella foto manca tuittavia un quarto soggetto: il popolo, ossia quelli che la pizza la vedono in foto, e che se i conti ci porteranno a sbattere – come afferma qualche malizioso (o invidioso) – saranno quelli che dovranno pagare il conto, magari con una patrimoniale?
Altro che cinque Euro di minibot…
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