La Corea Del Nord torna a provocare tensioni. Sembra che il recente incontro con il presidente americano Donald Trump al confine delle due Coree non abbia portato ai risultati sperati, e Kim Jong-Un si esibisce in un nuovo atto di “disturbo”.
All’alba di questa mattina, notte fonda qui in Italia, la Corea Del Nord ha infatti lanciato due ordigni, che dopo aver viaggiato per 430 chilometri sono andati a schiantarsi nel Mar Del Giappone.
Dopo il fallimento delle trattative riguardo la denuclearizzazione, avvenuto in occasione del summit di Hanoi, questo nuovo atto torna a far salire la tensione con gli USA e manda un messaggio molto chiaro al presidente: se la situazione non si evolverà, il regime è pronto ad una nuova escalation.
Secondo quanto riportato da Seul, gli ordigni sparati non sono stati identificati, ma analizzando la traiettoria si può risalire a missili a corto raggio. Quest’ipoteso sembra essere stata confermata da una fonte governativa di Tokyo, dove il ministro della Difesa Iwaya dichiara che l’accaduto è risultato “alquanto spiacevole”.
La tensione quindi rimane alta, e sembra destinata a peggiorare se non viene sbloccata nell’immediato: Trump chiede a Kim Jong-Un di liberare la Corea Del Nord dagli ordigni nucleari in maniera “completa, irreversibile e verificabile”, mentre dall’altra parte si pretende una denuclearizzazione a fasi.
In tutto questo Trump non ha ancora commentato l’accaduto, così come il Pentagono, anche se in occasioni simili si erano espressi confermando che tali circostanze non violassero gli accordi di Singapore stretti in precedenza.
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