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Femminicidi, storie di donne ammazzate: le circostanze delle loro morti e l’identità degli assassini

Violenza sulle donne
Lo scorso anno, le donne uccise sono state 118, di cui 96 in contesti familiari o affettivi: la maggior parte di questi crimini avviene all'interno di relazioni personali strette​​

Il fenomeno dei femminicidi in Italia continua a essere una piaga sociale allarmante, con numeri che non accennano a diminuire. Nel 2023, le donne uccise sono state 118, di cui 96 in contesti familiari o affettivi, evidenziando come la maggior parte di questi crimini avvenga all’interno di relazioni personali strette​​. I casi riportati variano enormemente nelle circostanze, dalle aggressioni mortali per mano di partner o ex partner a omicidi compiuti da membri della famiglia o conoscenti,

Le storie di queste donne, le circostanze delle loro morti, e l’identità dei loro assassini riflettono la drammatica realtà di una violenza di genere profondamente radicata nella società italiana

Alcuni casi di femminicidio accaduti nei primi mesi del 2024

  • Rosa D’Ascenzo, 71 anni, uccisa a Sant’Oreste (Roma) dal marito, che ha cercato di mascherare l’omicidio come una caduta accidentale dalle scale. Le indagini hanno rivelato che è stata colpita a morte, presumibilmente con una padella​​.
  • Giulia Donato, 23 anni, a Genova, è stata uccisa dal compagno con un’arma da fuoco mentre era a letto con l’influenza. L’uomo, una guardia giurata in cura per depressione, si è successivamente suicidato​​.
  • Delia Zarniscu e Maria Russ, entrambe romene, sono state brutalmente assassinate a Naro (Agrigento) da un loro connazionale, Omar Edgar Nedelcov, dopo che entrambe avevano respinto le sue avances. Una delle donne è stata trovata carbonizzata, l’altra seviziata con una lametta​​​​.
  • Ester Palmieri, 38 anni, a Valfloriana (Trento), è stata uccisa dal marito, Igor Moser, che poi si è suicidato. I problemi coniugali e l’incapacità dell’uomo di accettare la separazione sembrano essere stati il movente dell’omicidio​​​​.
  • Annalisa Rizzo, 43 anni, ad Agropoli (Salerno), è stata assassinata a coltellate dal marito Vincenzo Carnicelli, che poi si è tolto la vita. Il delitto è avvenuto alla presenza della loro figlia adolescente, che dormiva durante l’omicidio​​.

Casi che evidenziano non solo la gravità e l’urgenza di affrontare il problema della violenza di genere, ma anche la necessità di un maggiore sostegno e protezione per le vittime. La lotta contro i femminicidi richiede un impegno collettivo da parte di tutta la società, inclusi interventi legislativi, azioni di prevenzione e sensibilizzazione, e un supporto concreto alle vittime di violenza.