Francesco Totti, immagine e cuore di Roma con il cruccio dei successi mancati

Francesco Totti è stato un funambolo del football, ha accentrato su di sé l’immagine di Roma, nel bene come del male, universo e provincialismo di questa incredibile città. Ha assunto la corona da Re di Roma, ma nonostante le sue straordinarie qualità da numero 10 professionista, ha raccolto pochissimo. Se il suo successo si dovesse misurare nei trofei alzati, Totti avrebbe fallito.

Grande è la considerazione e la stima nei suoi confronti per la sua decisione di restare a Roma, la sua città, a dispetto di offerte galattiche da Madrid, tanto per citarne una. Ma se uno volesse vedere l’altro lato della medaglia, a Totti si potrebbe imputare una mancanza di stimoli a centrare gli obiettivi di vittoria che un calciatore del suo livello planetario avrebbe dovuto desiderare.

Quello che sembra evidente, e senza che questo assurga a giudizio sulla persona, Dio ce ne scampi …è che Totti non potrà mai diventare né un Manager alla Marotta come neppure un uomo immagine alla Zanetti. In effetti, se le voci avranno fondamento in quest’Italia zoppicante, sembra che prossimamente Totti vestirà con la sua splendida moglie, le vesti di attore in una divertente sit-com sul genere Sandra Mondaini – Raimondo Vianello: ovviamente con le dovute e necessarie differenze tra i due felici sposini e una delle coppie più mirabolanti del panorama artistico nazionale.

Ciò a dimostrazione che l’uomo Totti, genio sul campo, e seppur mai sregolatezza e sempre riservato nelle vicende familiari con Ilary Blasi, non ha e non crediamo mai avrà, presenza comunicativa per ricoprire quei ruoli istituzionali che necessitano di doti come attenzione, misura, ponderatezza, e silenzio. Senza nulla togliere alla sua umanità eccezionale di uomo che tantissimo ha contribuito a fini di beneficenza tanto per esempio.

Siamo tutti diversi in fondo, e pur se la saggezza è anche figlia del riso, non ce ne voglia il Re di Roma, siamo certi che Totti raccoglierà molto di più nello spettacolo di quanto abbia fatto sul prato dell’Olimpico.