Con un Governo all’ultima spiaggia, era quasi inevitabile che si affacciasse un’ipotesi Ursula. Tutto sta nel capire di quale Ursula si stia parlando. Romano Prodi, per esempio, pare avere un debole per la Von Der Leyen, la Presidente della Commissione Europea eletta anche con i voti di M5S e Pd. Chissà se gliel’hanno suggerita i fantasmi di don Sturzo e La Pira, già evocati da Mortadella per scoprire dov’era tenuto prigioniero Aldo Moro nei tragici giorni del suo sequestro.
In ogni caso, il Web sembra prediligere delle omonime. C’è chi allude alla malvagia donna-piovra del cartoon “La sirenetta”, che però non faceva tanta paura come la prospettiva di un esecutivo tra perdenti e incompetenti.
“Che senso ha un Governo contro Salvini con tutti dentro?” Si è chiesto il Ministro dell’Interno. Istinto di sopravvivenza (della poltrona), è la risposta. E una ferrea volontà di far arrivare il Carroccio al 60%, come ha ironizzato il capogruppo leghista al Senato Massimiliano Romeo.
Già, il Senato. Divenuto per un giorno teatro dello spettacolo farsesco del Premier Giuseppe Conte, che ha annunciato le proprie dimissioni da Presidente del Consiglio come corollario di un discorso in cui non ha fatto altro che inveire contro il Capitano. «Bastava un Saviano di turno per gli insulti» ha replicato sarcastico il vicepremier. L’avvocato d’Italia voleva recitare la parte di Giulio Cesare pugnalato nella Curia, è finito per sembrare un pallido Sansone che vuole morire con tutti i Filistei. E non è neanche detto, per giunta.
È vero infatti che i pentastellati hanno negato recisamente qualsiasi possibilità di trattativa con Matteo Renzi, e che lo stesso ex Premier ha affermato via social che non entrerebbe in un eventuale Governo giallo-rosso. Ma i gruppi parlamentari dem sono ancora, saldamente, nelle mani dell’ex Rottamatore e, se vorranno un accordo, i grillini dovranno per forza di cose scendere a patti con l’altro Matteo. Quanto a lui, il fu segretario del Partito Democratico, un redivivo Laocoonte direbbe certamente di temerlo anche quando porta doni.
Alla fine, comunque, c’è un’altra Ursula che va per la maggiore sui social: l’ex Bond girl Andress, indimenticabile mentre esce dall’acqua in bikini sotto lo sguardo attonito di un estasiato Sean Connery nel primo 007.
In molti vorrebbero lei come guida di una coalizione Ursula. Prima, però, bisognerebbe convincere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha affermato di non volere assolutamente un Governo balneare. Riuscirà Honey Ryder a fargli cambiare idea? Stay tuned.
Foto dal sito del Governo
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