“Carne se ne deve mangiare poca ma buona; gli animali vanno allevati allo stato brado e alimentati in maniera sana e naturale; non si butta via niente”. Questi i tre pilastri sui quali si fonda la filosofia e il duro lavoro di Alessandro Ciacci. Nato a Cecina (LI) nel giugno del 1961, dalla famiglia dei Barlettani, carnizzeri già a metà del 1800, Alessandro anche detto “il Ciacci”, non è per nulla un macellaio comune. Aveva solo 10 anni quando ha iniziato ad imparare le basi di questa professione affiancando lo zio Giovanni e rimanendo fino ai 35 anni nell’azienda di famiglia. Successivamente ha intrapreso l’attività di consulente carni presso rinomati ristoranti toscani e non, fino all’apertura di un locale che esprime a pieno la filosofia di sostenibilità, territorialità e altissima qualità delle carni: così è nata la risto-macelleria “La Ciccia del Ciacci” a Bibbona (LI).
“Di macellai in Italia ormai se ne contano al massimo 6-7. Un vero macellaio conosce l’animale dall’allevamento alla macellazione. Oggi in molti rischiano di essere rivenditori di carni, anche se si definiscono macellai”, ha raccontato Alessandro, ospite speciale del raduno estivo di Italy Food Porn. L’azienda verticalizzata nel food, leader nell’Influencer marketing su tutta la Penisola, è giunta alla terza edizione della sua Convention: un’intera settimana dedicata a formazione con professionisti del settore (dalla comunicazione, al marketing, passando per il video editing, fino ad arrivare all’incremento sui social), team building, tavole rotonde, show cooking, workshop, sponsorizzazioni, buon cibo e tanto divertimento. Quest’anno l’evento si è tenuto dal 19 al 25 giugno a Gragnano (AR), presso l’agriturismo Calcinaia sul Lago. Sette giorni in cui si sono alternati ospiti del calibro di Raffaele Galasso (formatore, oratore e coach da più di 30 anni), Maurizio Cascio ceo e founder di Onlab, Lorenzo Pipi digital trasformation advisor e Social Media Strategist, Luca Papa, Ceo di Digital Coach e molti altri. Nella stessa cornice, gli influecer di Italy Food Porn, provenienti da ogni regione d’Italia si sono dedicati anche alla creazione contenuti, sponsorizzando clienti partner quali: Eppronto Sughi, Madò Pasticceria, LeTartufaie,Tenute Fantasie, Belìn, Il Granato, Fini, Borgo San Giacomo, Porchetta Grutti, Eco Tirrena, Porchetta D’Alterio, Argentinian Beef Mancini. finance&consulting con Cisbù, Pio’s, Panuozz’ E’ e Paolini azienda agricola.
La settimana non poteva non concludersi con La Ciccia del Ciacci. Alessandro ha conquistato tutti raccontando della sua filosofia, di come viene trattato ogni singolo animale prima di arrivare in macelleria e di quanto sia d’accordo con i vegetariani sul fatto che l’abuso di carne sia nocivo alla salute ed al Pianeta in cui viviamo. “Basterebbe mangiare 2-3 bistecche di carne buona al mese per stare in salute e rispettare l’ambiente”, ha spiegato. Possiamo dire che i fondamenti di una buona “macelleria” devono essere oltre alla qualità delle carni, la tracciabilità e il “benessere” degli animali per poter fornire alla clientela una materia prima non solo buona ma anche sostenibile. Fondamentale è la valorizzazione dell’intero animale, tenendo conto del sacrificio dello stesso senza sprecarne nessuna parte: non esistono parti nobili o meno nobili ma è l’animale che è “nobile”.
Ciacci non lascia indietro proprio nessuno: ha pensato anche ai partecipanti celiaci. Da qualche mese Italy Food Porn ha avviato una collaborazione con Jessica Selassié, vincitrice del Grande Fratello Vip 6. La principessa etiope durante la permanenza all’interno della “casa dalla porta rossa”, non ha mai nascosto la passione per la cucina e il buon cibo, sensibilizzando l’opinione pubblica su un tema che fino ad allora non era mai stato messo in luce dalle reti nazionali: l’intolleranza al glutine. “Anche il Food Porn può essere Gluten Free”. E’ questo il messaggio che vuole mandare la nuova rubrica di Italy Food Porn e Jessica Selassié, dedicata alla celiachia. E così che il buon Alessandro ha pensato anche a Jessy preparando per lei e per tutti i presenti delle focaccine senza glutine ripiene di peposo e trippa. Ha, inoltre, portato in Convention, oltre alla sua esperienza ed al suo sapere, una carrellata di prodotti tipici toscani, illustrando nel dettaglio ogni singola preparazione e procedimento.
“Abbiamo portato la salsiccia di Grigio, del salame di Cinta Senese che è una razza autoctona, del prosciutto cotto di Grigio che facciamo noi personalmente. La nostra filosofia si basa tutta sulla ricerca di un animale sano, ben nutrito e ben trattato, in modo da ottenere una materia prima che ci permette di arrivare ad una produzione di questo genere. Anche nei momenti più particolari abbiamo sempre mantenuto ‘il naturale’, non ci siamo mai piegati a sofisticazioni, a prodotti con conservanti o additivi. Un sacrificio che a distanza di tempo ci ha ripagati. Abbiamo capito che in questo momento vogliamo concentrare tutta l’alimentazione su prodotti curati all’origine. Che sia mucca, suino o pesce deve essere al naturale”, ha concluso.
Con il termine “Food Porn”, intendiamo tutto quel cibo che oltre ad essere bello da vedere ed instagrammabile è anche buono da mangiare. Oggi possiamo dire che con “Il Ciacci”, il Food Porn ha acquisito anche un nuovo valore: la piena sostenibilità.
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