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Lo Spoils System in politica: chi vince prende i posti migliori. Giusto o sbagliato?

Giorgia Meloni, conferenza stampa

Giorgia Meloni, conferenza stampa

Lo spoils system è spesso criticato per la sua mancanza di efficienza, trasparenza e equità. Ma non è detto che sia sempre un errore


Lo “spoils system” nella pubblica amministrazione si riferisce a una pratica politica in cui i posti di lavoro governativi sono assegnati a sostenitori, amici e affiliati di un partito politico vincente, piuttosto che su base meritoria o tramite concorsi pubblici. Questo termine deriva dall’espressione “to the victor belong the spoils” (al vincitore spettano i bottini), usata per la prima volta negli Stati Uniti durante gli anni 1820.

Come funziona il meccanismo dello Spoils System

  1. Assegnazione di incarichi su base politica: I posti di lavoro vengono assegnati come ricompensa per il sostegno politico, piuttosto che in base alle qualifiche o esperienze professionali.
  2. Rotazione dei dipendenti: Con ogni nuovo governo, i posti di lavoro possono essere riempiti con nuovi impiegati che sostengono il partito al potere.
  3. Influenza politica: Questo sistema rafforza il potere del partito politico al potere, permettendogli di influenzare la pubblica amministrazione attraverso le nomine.
  4. Critiche e problemi: Il sistema è spesso criticato per la sua mancanza di efficienza, trasparenza e equità. Può portare a nepotismo e corruzione, e ridurre la qualità del servizio pubblico. Ma non è detto che sia sempre sbagliato. Il meccanismo dell’alternanza rispetta comunque il tracciato democratico. Chi prende più voti governa al di là delle capacità di governo che sono tutte da dimostrare e a dire la verità chi si lamenta è sempre chi ha perso le elezioni. a denunciare lo Spoils System per la sua influenza negativa sulla governance e l’amministrazione pubblica.