Ieri a Venezia si è sfiorata l’ennesima catastrofe. Deliziosa, la nave da crociera della compagnia Costa, è infatti entrata in collisione con una yacht ormeggiato nei pressi di piazza San Marco, seminando il panico tra i passeggeri dei battelli turistici nel canale della Giudecca. Un incidente simile era capitato alla nave Msc Opera mesi fa con un battello (attualmente è in corso un’indagine).
Gli inquirenti vogliono capire perché la Deliziosa abbia lasciato il porto nonostante fosse chiara un’imminente tempesta. La procura di Venezia si incontrerà oggi con la capitaneria di porto per raccogliere elementi utili alla comprensione delle dinamiche. Il colosso di 100 mila tonnellate e 300 metri di lunghezza avrebbe iniziato a sbandare in seguito alla grandine.
Nel frattempo sono esplose le polemiche sul passaggio delle grandi navi in laguna, inasprite dalla vicinanza di due incidenti simili in così poco tempo ( in quello del mese scorso ci soni stati cinque feriti). Non ha tardato ad arrivare l’attacco del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro al ministro Danilo Toninelli. “La responsabilità maggiore di quanto è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi: il riferimento è al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha poteri funzionali sull’intera filiera portuale, della Capitaneria di Porto alla Guardia Costiera, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche all’Autorità di sistema portuale”.
La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta senza indagati e ipotesi di reato. L’indagine è affidata al pm Andrea Petroni che ha annunciato che una volta letta la relazione sentirà tutti i soggetti coinvolti: il comandante della nave, il pilota del Porto e i capitani dei tre rimorchiatori che hanno prontamente evitato l’incidente. Il presidente del porto ha annunciato una rapida verifica e misure di sicurezza più stringenti mentre il ministero dei trasporti assicura l’avvio di un’ispezione.
Due giorni fa l’Unesco aveva dato il benestare al piano degli enti locali: comune, regione e autorità portuale vogliono l’ingresso non più dalla bocca di porto del lido ma da quella di Malamocco. Inoltre il passaggio nel canale vittorio emanuele va adeguato alle navi da crociera, ma Toninelli vorrebbe cercare un’alternativa alla scavo.
Il sindaco di Venezia ha poi aggiunto: “Spero sia l’occasione nella quale, finalmente, dopo un anno di attesa, il Ministro si sieda al tavolo con Comune e Regione per ragionare di ‘grandi navi’, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici”.
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